“Il risveglio” è questo il tema scelto per l’ottava edizione di Orticolario, l’evento dedicato alla passione per il giardino e alle sue capacità si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre a Villa Erba. Il fiore di questa edizione è l’Anemone, il fiore del vento.
Quest’anno il Premio “Per un giardinaggio evoluto” verrà consegnato al paesaggista spagnolo Fernando Caruncho “Per l’armonia che sa infondere ai suoi progetti di paesaggio, nei contesti più diversi, trovando sempre stimolanti punti di contatto fra filosofia e arte dei giardini, storia e botanica, cultura e natura”.
Come sempre Orticolario si aprirà alle contaminazioni tra arte, design, spazi creativi, moda e molto altro. La manifestazione anche quest’anno destinerà i contributi raccolti a finalità benefiche a favore di associazioni del territorio che si occupano di persone disagiate.
Oltre venti le varietà autunnali di Anemone selezionate e accudite dai Vivai Priola (Treviso) per le aiuole del Parco a Orticolario 2016. Esposizioni, laboratori, incontri e altri eventi. Anche quest’anno saranno numerose le iniziative promosse dagli organizzatori. Orto sonoro, piante note e meno note, ma anche tutte le novità legate al mondo “green” per una manifestazione che richiama un gran numerosi di vistatori.
Quattro gli artisti che realizzeranno le loro opere a Orticolario: Lino Stefani, Lorenza Morandotti, Artheline e Giovanni Tamburelli.
Alcuni degli ospiti che saranno a Orticolario 2016 per condurre i visitatori alla scoperta del sesto senso: Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e direttore del LINV, Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale, e incluso dal “New Yorker” nella prestigiosa classifica dei world changers, che fa luce su un pregiudizio molto diffuso: che le piante siano immobili, insensibili e passive;
Marco Martella, fondatore di Jardins (éditions du Sandre) e scrittore per Ponte alle Grazie, per accompagnare in un viaggio nella storia delle divinità del giardino;
Tiziano Fratus, poeta e scrittore per Feltrinelli, Mondadori e Laterza che presenta il suo nuovo libro “L’Italia è un giardino”, terza parte di “Trilogia delle Bocche Monumentali” per Laterza;
Francesco Ferrini, Professore Ordinario di Arboricoltura e Presidente della Scuola di Agraria all’Università di Firenze, che, insieme a Francesco Mati, imprenditore appartenente ad una famiglia che opera dal 1909 nel settore “piante e giardini”, parla di “L’amore per il giardino e l’odio verso le piante: ossimoro o realtà?”, mostrando cosa voglia dire odiare gli alberi e come un tale comportamento non sia poi così raro.
Info e programma: http://orticolario.it/category/visitatore/